Gaudì e le sue OPERE
Antoni Gaudí y Cornet nato a Reus il 25 Giugno 1852 e morto il 10 giugno 1926 a Barcellona è stato un architetto Sopagnolo.
Fu il massimo esponente del modernismo catalano pur non condividendo tutto di tale movimento artistico, ma comunque appoggiando i presupposti ideologici e tematici, completandoli però con una ispirazione personale basata principalmente su forme naturali.
Sette delle sue opere, situate a Barcellona, sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984.
Gaudì aveva la qualità di privilegiare sempre l'assoluta funzionalità delle cose che realizzava, infatti riteneva che la forma più funzionale fosse anche la più bella.
Mentre tutti gli altri architetti hanno sempre utilizzato la geometria Euclidea, Gaudì, utilizzò la GEOMETRIA DELLA NATURA, fatta di superfici tridimensionali composte, come il paraboloide iperbolico, l'iperbole, il conoide, l'elicoide e l'ARCO CATENARIO.
Egli dice inoltre:" La Natura si conforma secondo archi parabolici: non si tratta altro che di scoprirli, sono là, sono queste le forme tipiche della natura".
Fu il massimo esponente del modernismo catalano pur non condividendo tutto di tale movimento artistico, ma comunque appoggiando i presupposti ideologici e tematici, completandoli però con una ispirazione personale basata principalmente su forme naturali.
Sette delle sue opere, situate a Barcellona, sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984.
Gaudì aveva la qualità di privilegiare sempre l'assoluta funzionalità delle cose che realizzava, infatti riteneva che la forma più funzionale fosse anche la più bella.
Mentre tutti gli altri architetti hanno sempre utilizzato la geometria Euclidea, Gaudì, utilizzò la GEOMETRIA DELLA NATURA, fatta di superfici tridimensionali composte, come il paraboloide iperbolico, l'iperbole, il conoide, l'elicoide e l'ARCO CATENARIO.
Egli dice inoltre:" La Natura si conforma secondo archi parabolici: non si tratta altro che di scoprirli, sono là, sono queste le forme tipiche della natura".
Per realizzare La Sagrada Familia che si trova a Barcellona Gaudì fa ampio uso dell'ARCO CATENARIO, infatti, per realizzarla, aveva addirittura posto modellini di studio all'interno del cantiere.
Per Gaudí un elemento chiave nel suo modo di concepire la struttura era l'arco parabolico o catenario, che usò come elemento più appropriato per sopportare le pressioni.
Mediante il metodo sperimentale determinò la forma migliore che la struttura potesse avere per resistere alla pressione degli archi e delle volte, applicandola prima nella cripta della Colonia Güell e dopo nella Sagrada Familia.
Per Gaudí un elemento chiave nel suo modo di concepire la struttura era l'arco parabolico o catenario, che usò come elemento più appropriato per sopportare le pressioni.
Mediante il metodo sperimentale determinò la forma migliore che la struttura potesse avere per resistere alla pressione degli archi e delle volte, applicandola prima nella cripta della Colonia Güell e dopo nella Sagrada Familia.
La simulazione consisteva nella costruzione di un modello in scala costituito da corde intrecciate con piccoli sacchi di juta sospesi che simulavano i pesi; in tal modo determinava le forze funicolari e quindi la forma della struttura.
Partendo dallo stato dei carichi, simulati con i sacchi di juta, determinò sperimentalmente la forma idonea della struttura – che denominò "stereostatica" –: essa riproduceva la struttura ideale per lavorare in trazione e, ribaltandola, quella più adatta per lavorare in compression.
Partendo dallo stato dei carichi, simulati con i sacchi di juta, determinò sperimentalmente la forma idonea della struttura – che denominò "stereostatica" –: essa riproduceva la struttura ideale per lavorare in trazione e, ribaltandola, quella più adatta per lavorare in compression.
Il Palau Güell costruito tra il 1885 e il 1889 per il ricco industriale Eusebi Güell si trova sempre a Barcellona in Spagna.
Tra le caratteristiche principali dell'edificio vanno menzionati gli archi di catenaria che si possono trovare sia all'ingresso che all'interno dell'edificio, qui Gaudì li usa per la prima vota e vedremo che saranno un elemento costante del suo linguaggio architettonico.
Tra le caratteristiche principali dell'edificio vanno menzionati gli archi di catenaria che si possono trovare sia all'ingresso che all'interno dell'edificio, qui Gaudì li usa per la prima vota e vedremo che saranno un elemento costante del suo linguaggio architettonico.
La Casa Batlló considerata una delle opere più originali del celebre architetto
Nella realizzazione della soffitta Gaudí adottò una ingegnosa soluzione architettonica basata sull'utilizzo del cosiddetto arco catenario o arco equilibrato, che consente una omogenea distribuzione dei carichi eliminando la necessità di colonne, muri e contrafforti Il risultato è un ambiente che richiama una caverna.
Nella realizzazione della soffitta Gaudí adottò una ingegnosa soluzione architettonica basata sull'utilizzo del cosiddetto arco catenario o arco equilibrato, che consente una omogenea distribuzione dei carichi eliminando la necessità di colonne, muri e contrafforti Il risultato è un ambiente che richiama una caverna.
Casa Milà, detta La Pedrera (cava di pietra), fu costruita tra il 1905 e il 1912 a Barcellona in Spagna. L'edificio è composto da sei piani, su ognuno dei quali ci sono otto appartamenti.
Nel sottotetto (Come si può notare nell'immagine accanto) la copertura è sostenuta da un gran numero di archi in laterizio a sezione catenari, in questo magnifico attico oggi è ospitato
un museo dedicato al suo creatore, l’Espai Gaudì.
Nel sottotetto (Come si può notare nell'immagine accanto) la copertura è sostenuta da un gran numero di archi in laterizio a sezione catenari, in questo magnifico attico oggi è ospitato
un museo dedicato al suo creatore, l’Espai Gaudì.